Mostra sulla figura del Comandante Partigiano Aldo Gastaldi “Bisagno”

Mostra Gastaldi BisagnoLa Sezione ANPI di Sestri Ponente allestisce una mostra sulla figura del Comandante Partigiano Aldo Gastaldi “Bisagno” che sarà inaugurata Venerdì 17 Febbraio alle ore 17,30 nel salone di Palazzo Fieschi in Via Sestri, 34. Ingresso libero tutti i giorni dal 17 al 24 Febbraio dalle ore 8,00 alle 19,00.

LA SCELTA DI BISAGNO
E’ sempre più lontana la drammatica estate del 1943, eppure continua ad essere culturalmente rilevante il significato delle scelte ideali e coraggiose compiute da uomini come Aldo Gastaldi. In una situazione in cui le popolazioni sono sempre più alle prese con un arma terribile e perniciosa: la fame. Il settimanale cattolico di Chiavari “La Sveglia” informava delle nuove restrizioni alimentari, ancora più rigide per latte, verdure e i tanti surrogati; i Carabinieri e le stazioni locali sono sempre di più alle prese con la “borsa nera”, non vi è luogo del territorio dove non vengano recuperati prodotti sfuggiti all’ammasso. Negli ambienti operai giungono le cronache degli scioperi delle grandi città industriali, nella fontana di piazza De Ferrari si constata un nuovo inaspettato gesto: il lancio degli stemmi del fascio nella grande vasca, un segno di spregio e protesta. Alle 22,45 del 25 luglio è diffusa la notizia delle dimissioni di Mussolini e della caduta del fascismo, giunge in comune un telegramma dalla Prefettura genovese, girano volantini inneggianti a Badoglio, un gruppo di “facinorosi” assalta Casa Littoria, dalle finestre volano oggetti, si preparano dei manifesti che vengono affissi, piazza delle Carrozze è segnata da un cartello “provocatore”, come dichiarerà il commissario Giuseppe Cosenza:  Piazza Giacomo Matteotti. Nei giorni seguenti esce La Sveglia e Don Sabatini scriverà parole che non si leggevano dai tempi di Nicola Arata: “senza fermarci a pronunciare giudizi sul passato, ormai inesorabilmente giudicato dalla storia di queste giornate in cui un popolo intero ha salutato la sua riconquistata libertà”. Non sarà così, il camino è ancora lungo, difficile e segnato da drammi immensi. Da quel giorno piazza Carlo Alberto (l’attuale Mazzini) è presidiata da un gruppo di militari, al comando si articolano diversi ufficiali della caserma di Caperana: tra loro Aldo Gastaldi e il sottotenente Fraginpane. Il tempo corre veloce e ci porta alla testimonianza di Walter Morandini, uno scritto che ripercorre le ore precedenti l’8 settembre del 1943: “erano le 17 del 7 settembre, quando Gastaldi riceve l’ordine di assumere il comando del drappello di servizio (in piazza Mazzini). Giunse l’alba dell’8 settembre. Io smontai alle 6 del mattino e stavo per andare a riposare quando scorsi Aldo intento a leggere un giornale. Arrivarono le 16,30, rapida come un baleno la notizia dell’armistizio. Aldo aspettava ordini dal comando ma questi non giungono”. Erano già le 10,30 del 9 settembre e sotto un’apparente calma sono raggiunti da due militari dalla caserma di Caperana: “quei due si meravigliarono nel vederci ancora armati, ci dissero che loro erano stati disarmati dai tedeschi giunti a occupare la caserma e non avrebbero tardato a presentarsi al presidio”. Qui avviene un fatto determinante, una scelta che contaminerà molti giovani italiani: Aldo Gastaldi occulta le armi del presidio, il materiale bellico è nascosto dietro le case di piazza Fenice. Lo sbandamento è generale, si profilano momenti difficili, il sottotenente Frangipane sarà arrestato dai tedeschi e deportato; Aldo Gastaldi ha ormai maturato un’idea, una scelta difficile, simile ai militari italiani che si ribellavano ai tedeschi: “Il pensiero di Aldo era di unirsi con loro”. Gli avvenimenti successivi ci porteranno alle tante riunioni clandestine, a scelte e momenti organizzativi determinanti per la nascita della Cichero, qui Aldo Gastaldi diventerà Bisagno: quelle armi nascoste consacrarono la scelta giusta, la possibilità di combattere nella Resistenza e liberare l’Italia dal fascismo.
Un atto che segnerà il futuro della vita del giovane militare, Aldo Gastaldi diventerà Bisagno e scriverà le pagine più belle della Resistenza nella nostra terra: una storia da ripercorrere, dove trovare ideali nel rispetto assoluto dei fatti.
Mostra sulla figura del Comandante Partigiano Aldo Gastaldi “Bisagno”ultima modifica: 2017-02-14T21:15:55+01:00da anpisestrip
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